Il fenomeno Grundig

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Raider
CAT_IMG Posted on 30/3/2012, 23:02 by: Raider




Tornando sull'argomento, e ormai dopo anni di possesso e confronti, ho maturato la convinzione che i diffusori Grundig connotati dal suffisso "Professional" (tanto per capirci) siano l'autentico miracolo della casa teutonica.
Al contrario delle elettroniche, di ampli, sintoampli e giradischi in particolare, i quali danno il meglio di loro solo in cooperazione consaguinea e previo il rispetto tassativo delle regole circa il collocamento in ambiente, i diffusori suonano splendidamente anche fuori dai dettami CCI, dimostrando una versatitlità ed una qualità tecnico-acustica proprietaria di un proggetto sano e illuminato.

Le 1500a suonano alla grande anche lontane dai partner di scuderia, ma per trarne il meglio bisogna assecondarle nella loro legittima richiesta di qualità....non serve esagerare, ma se l'ampli, il fono e il frontend analogico sono di quelli che suonano come si deve (e qui possono aprirsi soluzioni interessantissime), allora loro si esaltano e restituiscono tutta la qualità che gli si mette a disposizione. Ricordo una prova effettuata con un impianto a monte di qualità assoluta (e di costo improponibile rispetto al valore commerciale delle nostre) in cui le 1500a, pur risultando evidentemente e giustamente il collo di bottiglia del sistema improvvisato, ancora tenevano botta non denunciando minimamente nè la provenienza di prodotto midclass nè tantomeno la lontana anagrafe.
Insomma con questi diffusori si può fare anche il circo a tre piste, loro ne escono sempre a testa alta, continuando a stupire laddove si temeva la debacle.

Uno rimane li a guardare questi parellelepipedi di legno dall'aspetto così tetragono e privo di appeal e a riflettere sul loro valore intrinseco, a chiedersi cosa è successo di nuovo negli ultimi trent'anni nel campo dell'elettroacustica e soprattutto a quanto bisognerebbe spendere nell'hi-fi odierna per portarsi a casa un diffusore di qualità comparabile o superiore.
A me basta ricordare le tante teste cadute in confronti diretti, e parlo di modelli blasonati come B&W Matrix 805/4, Monitor Audio Gold Reference 10, Harbeth HLP3-ES, Sonus Faber Minima/Electa Amator, Klipsch Heresy, modelli osannati da audiofili e stampa specializzata (anche giustamente) e che dalle 1500, come pure dalle 850 e dalle 2500, hanno chi più chi meno qualcosa da imparare.

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Qui le 1500a in una prova a confronto con delle trombe autocostruite: ci vuole ben altro per metterle in crisi

Oggi alcuni miei amici e conoscenti hanno venduto i loro diffusori ed hanno in casa delle Grundig. Ne sono molto soddisfatti e ogni tanto mi ringraziano, ignorando il fatto che non è al sottoscritto che dovrebbero rivolgere la loro gratitudine, ma verso chi questo marchio ha riportato in auge in Italia e anche un pò verso loro stessi per la mancanza di condizionamenti e pregiudizi.
Si perchè è capitato che alcuni abbiano snobbato questi gioiellini per ragioni estetiche o di scarsa nobiltà audiofila: diciamoci la verità, il monicker Grundig non fa arrapare molto, porta alla mente frullatori e radiosveglie, e anche mostrare agli amici questi scatolotti con attacco puntolinea fà un pò troppo proletariato audio anni 70. Alcuni non si arrendono neanche davanti all'evidenza del suono, accampando stoicamente le motivazioni più risibili per non ammettere (con loro stessi in primis) la bontà di ciò che hanno davanti....potrei a questo proposito riportare un campionario di aneddoti davvero gustosi nella loro varietà e incoerenza, episodi del resto di pura routine per chi conosce un minimo la psicologia audiofila

In fondo è meglio così, poichè di box Grundig alla fine non è che ne circolino a carrettate, e quelle poche ancora funzionalmente integre è giusto che finiscano nelle case di chi può apprezzarle con mente sgombra e orecchie aperte. Poi si può discutere sull'argomento quanto si vuole, speculando sul più e sul meno, ma un fatto rimane assodato: anche un somaro sarebbe in grado di portarsi a casa un diffusore bensuonante spendendo quattromila euro, le Grundig ti danno l'occasione di farlo spendendo dalle 10 alle 20 VOLTE di meno....le conclusioni ognuno potrà trarle da sè

Uno dei pochi, autentici, miracoli democratici nella storia dell'Hi-Fi
 
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33 replies since 5/1/2010, 19:29   29125 views
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