Il fenomeno Grundig

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Raider
CAT_IMG Posted on 3/10/2011, 14:43




Grazie per la tua segnalazione, se nessuno ti ha risposto finora è perchè evidentemente non ci sono interessati per gli oggetti che vendi
Ad ogni modo il tuo post rimarrà visibile per cui se qualcuno vorrà si farà vivo
 
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Raider
CAT_IMG Posted on 30/3/2012, 23:02




Tornando sull'argomento, e ormai dopo anni di possesso e confronti, ho maturato la convinzione che i diffusori Grundig connotati dal suffisso "Professional" (tanto per capirci) siano l'autentico miracolo della casa teutonica.
Al contrario delle elettroniche, di ampli, sintoampli e giradischi in particolare, i quali danno il meglio di loro solo in cooperazione consaguinea e previo il rispetto tassativo delle regole circa il collocamento in ambiente, i diffusori suonano splendidamente anche fuori dai dettami CCI, dimostrando una versatitlità ed una qualità tecnico-acustica proprietaria di un proggetto sano e illuminato.

Le 1500a suonano alla grande anche lontane dai partner di scuderia, ma per trarne il meglio bisogna assecondarle nella loro legittima richiesta di qualità....non serve esagerare, ma se l'ampli, il fono e il frontend analogico sono di quelli che suonano come si deve (e qui possono aprirsi soluzioni interessantissime), allora loro si esaltano e restituiscono tutta la qualità che gli si mette a disposizione. Ricordo una prova effettuata con un impianto a monte di qualità assoluta (e di costo improponibile rispetto al valore commerciale delle nostre) in cui le 1500a, pur risultando evidentemente e giustamente il collo di bottiglia del sistema improvvisato, ancora tenevano botta non denunciando minimamente nè la provenienza di prodotto midclass nè tantomeno la lontana anagrafe.
Insomma con questi diffusori si può fare anche il circo a tre piste, loro ne escono sempre a testa alta, continuando a stupire laddove si temeva la debacle.

Uno rimane li a guardare questi parellelepipedi di legno dall'aspetto così tetragono e privo di appeal e a riflettere sul loro valore intrinseco, a chiedersi cosa è successo di nuovo negli ultimi trent'anni nel campo dell'elettroacustica e soprattutto a quanto bisognerebbe spendere nell'hi-fi odierna per portarsi a casa un diffusore di qualità comparabile o superiore.
A me basta ricordare le tante teste cadute in confronti diretti, e parlo di modelli blasonati come B&W Matrix 805/4, Monitor Audio Gold Reference 10, Harbeth HLP3-ES, Sonus Faber Minima/Electa Amator, Klipsch Heresy, modelli osannati da audiofili e stampa specializzata (anche giustamente) e che dalle 1500, come pure dalle 850 e dalle 2500, hanno chi più chi meno qualcosa da imparare.

Photobucket
Qui le 1500a in una prova a confronto con delle trombe autocostruite: ci vuole ben altro per metterle in crisi

Oggi alcuni miei amici e conoscenti hanno venduto i loro diffusori ed hanno in casa delle Grundig. Ne sono molto soddisfatti e ogni tanto mi ringraziano, ignorando il fatto che non è al sottoscritto che dovrebbero rivolgere la loro gratitudine, ma verso chi questo marchio ha riportato in auge in Italia e anche un pò verso loro stessi per la mancanza di condizionamenti e pregiudizi.
Si perchè è capitato che alcuni abbiano snobbato questi gioiellini per ragioni estetiche o di scarsa nobiltà audiofila: diciamoci la verità, il monicker Grundig non fa arrapare molto, porta alla mente frullatori e radiosveglie, e anche mostrare agli amici questi scatolotti con attacco puntolinea fà un pò troppo proletariato audio anni 70. Alcuni non si arrendono neanche davanti all'evidenza del suono, accampando stoicamente le motivazioni più risibili per non ammettere (con loro stessi in primis) la bontà di ciò che hanno davanti....potrei a questo proposito riportare un campionario di aneddoti davvero gustosi nella loro varietà e incoerenza, episodi del resto di pura routine per chi conosce un minimo la psicologia audiofila

In fondo è meglio così, poichè di box Grundig alla fine non è che ne circolino a carrettate, e quelle poche ancora funzionalmente integre è giusto che finiscano nelle case di chi può apprezzarle con mente sgombra e orecchie aperte. Poi si può discutere sull'argomento quanto si vuole, speculando sul più e sul meno, ma un fatto rimane assodato: anche un somaro sarebbe in grado di portarsi a casa un diffusore bensuonante spendendo quattromila euro, le Grundig ti danno l'occasione di farlo spendendo dalle 10 alle 20 VOLTE di meno....le conclusioni ognuno potrà trarle da sè

Uno dei pochi, autentici, miracoli democratici nella storia dell'Hi-Fi
 
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eminad
CAT_IMG Posted on 26/11/2012, 22:47




Salve,
Sono nuovo di questo forum. Ho trovato molto interessante la sua discussione sui diffusori grundig.
Mi sono state caldamente consigliati un paio di diffusori box 850a professional per il mio ambiente di ascolto.
Volevo domandarle se per rendere al meglio questi diffusori hanno bisogno di essere collegati necessariamente ad elettroniche grundig o possono dare soddisfazioni anche con altri elementi.
Io ad esempio andrei a pilotarli con un vecchio NAD 3120.
Pensa che che potrebbe essere in grado di mettere a loro agio i grundig?
Inoltre vorrei sapere se qualcuno a Roma possiede questi diffusori e sarebbe disponibile eventualmente per un ascolto.
Grazie mille.
 
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Raider
CAT_IMG Posted on 28/11/2012, 09:37




Salve, le box Grundig in generale, comprese le ottime 850 in suo possesso, possono fornire eccellenti risultati anche accoppiate ad elettroniche non consanguinee (contrariamente a quanto potrà leggere su altri forum "integralisti"). Io utilizzo le mie 1500 con un amplificazione valvolare e vanno stupendamente.
L'accoppiata col Nad 3120 dovrebbe andar bene, con l'unica possibile controindicazione di un suono tendente un pò al brillante, data l'impostazione sonica dello stesso integrato (posseggo e conosco bene il 3020) e il carattere delle 850 che tende a privilegiare la gamma medio-acuta. Poi però bisogna anche valutare l'ambiente in cui il tutto va inserito, il suo fattore di assorbimento-riflessione e le sue dimensioni, tutti elementi che possono riequilibrare o ulteriormente enfatizzare questo aspetto.
Comunque dovendo allestire un impianto economico il 3120 è un buon punto di partenza, anche se a mio avviso le 850 (e le sorelle più grandi) meritano certamente di più.
Io mi trovo in provincia di Roma e se lo desidera sono disponibile per un ascolto, in caso mi scriva in privato.
 
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eminad
CAT_IMG Posted on 28/11/2012, 10:22




il mio ambiente di ascolto non è molto grande (25mq circa) e purtroppo le soluzioni di collocazione dei diffusori non sono molte, vista la disposizione dell'arredamento, quindi in realtà sono molto dubbioso, soprattutto considerando che dalle informazioni che ho reperito in giro, pare che questi diffusori siano davvero molto sensibili all'ambiente che li circonda.

a loro favore hanno una pressochè perfetta condizione sia estetica che funzionale, l'unica modifica effettuata è stata la sostituzione dei morsetti punto linea con dei monacor dorati, e anche questo per i "grundigofili" rappresenta un notevole peggioramento... ma poi credo sia tutto da vedere.

quindi quello che al momento mi fa desistere dall'acquisto è innanzi tutto il fatto che non ho la possibilità di ascoltarli perchè il venditore si trova lontano, i dubbi sulla loro collocazione ideale nel mio ambiente, anche per quanto riguarda i cavi (mi sono stati consigliati dei semplicissimi HAMA da 2.5 che si trovano nelle varie catene di elettronica).

in alternativa ho valutato anche altri diffusori da poter accoppiare al nad:

ESB 100ld - Advent - Sonus Faber Concertino - indiana line nota 550 - wharfdale diamond 10.1 - b&w 685 - aliante iperspazio

probabilmente dovrei in realtà orientarmi nel caso su diffusori ad alta efficienza visti i 25/30W del nad, ma non saprei.
secondo lei le 850a prof. sono comunque superiori a tutte queste indicate?
consigli?

PS. perdoni se ho fatto un po' di confusione nel formulare il discorso, ma sono preticamente alle prime armi con l'hi-fi e come dire, sono affamato di informazioni :lol:

gazie ancora,
 
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Raider
CAT_IMG Posted on 28/11/2012, 13:57




Dunque, per un ambiente delle tue dimensioni mi orienterei assolutamente su una coppia di 1500 anzichè di 850, le quali risulterebbero certamente carenti di basse frequenze, per cui tieni conto di questo aspetto. Inoltre non acquisterei un diffusore modificato, la eventuale rivendibilità futura ne sarebbe compromessa.

Il discorso sulle regole stringenti di posizionamento è valido solo in caso di allestimento CCI (in pratica il diffusore deve stare a ridosso della parete di fondo e ad un altezza da terra stabilita proprio per rinforzare la zona delle frequenze inferiori), ma in caso di utilizzo "normale" come nel tuo caso, puoi trovare liberamente il posizionamento migliore in ambiente come per qualunque altro diffusore.

Tra i modelli di diffusori da te citati come alternativa nessuno si avvicina alla qualità riproduttiva delle Grundig, le quali per mia esperienza maturata in anni di confronti possono competere ad armi pari con diffusori pari-dimensioni di costo fino ai 3000 euro e oltre.

Quanto all'efficienza, le 850, le 1500 e le 2500 sono carichi facilissimi e con 25/30 watt le piloti con tutta tranquillità e con tutti i generi musicali (io piloto le mie 1500 con 8 watt a valvole e ci sento tranquillamente il 99% dei dischi in commercio).

Il mio consiglio è dunque quello di cercare una coppia di Box 1500 (assolutamente non modificata), certamente più adatta al tuo ambiente e grazie alla maggior presenza in basso sicuramente anche più indicata in abbinamento all'ampli che possiedi.
 
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eminad
CAT_IMG Posted on 28/11/2012, 14:22




beh grazie mille, sei stato molto esauriente.
un ultima cosa:
visto che comunque gli attacchi sono diversi (punto linea lato diffusore - banana lato ampli) quale potrebbe essere la soluzione ideale per ottenere il massimo dall'accoppiata (adattatori) e con quali cavi?

già che ci sono approfitto della tua gentilezza per un altra cosa ora che mi sovviene:
mi è stato regalato un vecchio giradischi grundig PS 3000 (non so se è valido come modello) ma smontandolo per pulirlo, visto anche che il tasto STOP andava a vuoto, smanettando sono saltati due pezzettini che non sono riuscito chiaramente a rimettere al loro posto.
l'ho portato in assistenza qui a Roma, ma ho chiesto un preventivo perchè considerato che me lo hanno regalato, magari con quello che mi chiedono ci prendo qualcosa di meglio, magari un buon vintage in buono stato da migliorare con piccoli interventi nel tempo.

grazie ancora :D
 
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Raider
CAT_IMG Posted on 28/11/2012, 15:15




Per quanto riguarda i cavi, naturalmente il fatto di avere un attacco punto-linea è fortemente limitante.
In pratica non si possono utilizzare cavi di grossa sezione, i quali risulterebbero impossibili da terminare dal lato diffusori.
Nella tua configurazione comunque può andar bene già un cavo in rame ofc di sezione standard (2-3mm), che può essere facilmente terminato col connettore punto-linea da un lato e con quello che vuoi tu dall'altro. Per cavi di marca più performanti si potrebbe provare con un Kimber cable 4TC, cavo sicuramente bensunante e dalla sezione che a occhio sembrerebbe gestibile.
Per quanto riguarda i connettori punto-linea in sè, vanno benissimo quelli comuni che si trovano nei negozi di elettronica, anche perchè non mi risulta ne esistano versioni "audiofile".

Non conosco infine il giradischi PS 3000, ho avuto in passato i modelli PS1010 e PS1020 ritenuti i modelli più bensuonanti della casa, buoni in configurazione Full CCI, assai meno convincenti in installazioni tradizionali. Direi che se la riparazione si mantiene entro i 50 euro può valerne la pena, altrimenti orientati su qualcos'altro, il mercato dell'usato offre tantissime occasioni.
 
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eminad
CAT_IMG Posted on 28/11/2012, 16:12




Grazie sei gentilissimo.
Ma c'è davvero una differenza così abissale tra una configurazione full CCI e una "tradizionale", anche affiancando i diffusori grundig a elettroniche di livello?
 
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Raider
CAT_IMG Posted on 28/11/2012, 17:46




Le differenze esistono: il full CCI se sfruttato in tutto il suo potenziale offre risultati interessantissimi a costi realmente molto bassi. Spesso neanche i possessori di catene full Grundig lo sfruttano a pieno, poichè magari ignorano o trascurano determinati accorgimenti circa lo stato delle elettroniche, il loro posizionamento, l'interazione con l'ambiente e le altre apparecchiature elettriche ecc ecc.
A mio parere però i diffusori Grundig posti in una configurazione tradizionale di livello medio-alto riescono a dare ancora di più, in particolare su parametri come la presenza e la matericità del suono, avvicinandosi maggiormente al suono live rispetto al CCI che rimane più eufonico e etereo, sicuramente molto piacevole ma anche un pò finto in termini di realismo assoluto.
 
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eminad
CAT_IMG Posted on 29/11/2012, 11:39




perdonami se insisto, ma la mia curiosità è grande.
premetto che sto parlando da perfetto ignorante in materia e l'unico ipianto di un certo livello che ho sentito fino ad ora è costituito da un giradischi thorens 166 mkV, ampli nva ap30 con pre fono che non ricordo, cd teac vrds 7 e diffusori scott pro 70.
che dire, mi ha lasciato estasiato per come suonava, forse anche perchè tutto quello che avevo sentito fino ad allora era stato il mio compatto kenwood da centro commerciale e successivamente il sistema bose 3-2-1 che utilizzavo sia per la musica che per l'home theatre.
premesso questo, la cosa che mi incuriosisce è la seguente:
come mai tu, come tanti altri, ti senti di affermare che i diffusori grundig sono di gran lunga i migliori? o meglio, si tratta di un giudizio che segue esclusivamente il tuo gusto personale rispetto ad altri diffusori o ritieni che secondo le loro caratteristiche e prendendo come riferimento uno standard minimo che si possa definire "buon suono" siano decisamente una spanna sopra a tutti gli altri?
la mia domanda non vuole mettere in dubbio quello che tu scrivi su questi diffusori, anche perchè la mia pressochè nulla esperienza nel settore non mi da particolari strumenti di comparazione e valutazione (che invece tu possiedi), ma nasce soprattutto dal fatto che mi è capitato di leggere parecchie cose estremamente discordanti tra loro sui grundig (c'è chi come te li adora e chi li derubrica a "niente di eclatante").
la cosa potrebbe sembrare normale, ma secondo il mio modesto parere non lo è.
mi spiego:
secondo me se un diffusore è davvero pregiato posso trovare quello che mi dice che è fantastico e quello che mi dice che è un ottimo diffusore, ma non incontra i suoi gusti.
nel caso di grundig, almeno per quello che ho letto fino ad ora, questo non accade, ovvero trovi il "devoto" e il suo opposto, cosa che ,ripeto, mi pare impossibile volendo dare un giudizio obiettivo.
ripeto, lungi da me isinuare, pura e semplice (e tanta) curiosità ;)
 
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Raider
CAT_IMG Posted on 29/11/2012, 13:22




Capisco la tua curiosità, anche perchè come giustamente hai notato in rete si legge tutto e il contrario di tutto su quest'argomento.
Cercherò dunque di fare un pò di chiarezza sulla questione.

Il problema legato alla fama di questi apparecchi del passato è sostanzialmente dovuto al fatto che il suo scopritore ufficiale (Massimo Ambrosini) ha diffuso tutta una serie di teorie e convinzioni riguardo al cosidetto CCI (ovvero il sistema di funzionamento teorico ideale proprietario di determinati componenti Grundig) attraverso il suo sito (Motxam) e attraverso una serie di dimostrazioni in giro per l'Italia. Anche io conobbi questi apparecchi in occasione di una sua dimostrazione, e da allora rimasi fortemente colpito dalla qualità di questi oggetti, in particolare dei diffusori della casa che sono a mio parere il vero capolavoro della Grundig di quel periodo.

Col passare del tempo si è quindi creato una sorta di "partito" di amanti dei vecchi Grundig e della sua configurazione CCI, un seguito non numerosissimo ma talmente tenace e fermo sulle sue convinzioni da osteggiare qualunque altro modo di ascoltare musica, ancor più per il fatto che l'hi-fi tradizionale propone costi immensamente più alti rispetto a quanto necessario a mettere su questi sistemini vintage. Ne consegue quindi che una buona fetta di appassionati delusi dall'hi-fi, ma anche di neofiti con poca disponibilità, abbiano iniziato a divulgare la cosa anche su altri forum frequentati da appassionati tradizionali e lo scontro è stato inevitabile, poichè chi possiede grandi impianti in genere non ama che gli si dica di aver buttato i suoi soldi dalla finestra o viceversa, chi propugna il CCI come dogma non accetta in genere nessuna apertura mentale per mettere in discussione quanto propugnato. Questa in buona sostanza è la sintesi, con tutti i limiti e le omissioni che un riepilogo così stringato impone.

Chi ha dunque ragione tra le due fazioni?
Io che non ho necesseità nè motivazioni per stare dall'una o dall'atra parte della barricata mi sono preso la briga di verificare di persona nel tempo le peculiarità di questi apparecchi vintage e di confrontarli con tutto ciò che mi capitasse sotto mano. I confronti e le prove sono stati molti e approfonditi, e in ultima analisi non posso che parlare bene di questi oggetti del passato, in particolare come già detto, dei diffusori.
Detto questo però, non posso in tutta franchezza affermare che i sistemi CCI siano quanto di meglio si possa ascoltare a qualsiasi livello di prezzo, esistono tanti e tanti apparecchi di hi-fi tradizionale, moderni e del passato, che offrono prestazioni più elevate di questi Grundig, soprattutto se parliamo di ampli e giradischi. I Grundig hanno dalla loro un rapporto q/p assolutamente inarrivabile se si considera il prezzo a cui si possono acquistare oggi, per cui se uno deve allestire un sistema sui 1000/2000 euro massimi sarebbe stupido non prendere in considerazione la possibilità che essi offrono. Al contrario, se si ha la possibilità per rivolgersi a qualcosa di economicamente più impegnativo allora il discorso cambia, e tra vintage e moderno ci sono molte soluzioni che oltrepassano i Grundig.
Per cui a mio parere molto dipende dal budget a disposizione e dal tipo di "verità" sonora che si intende raggiungere...come detto, il suono che può dare un full CCI è molto piacevole, ma se l'obbiettivo è quello di avvicinarsi ad un evento live allora bisogna rivolgersi ad altre cose (e fatalmente ad altri prezzi). Per cui la discriminante è come sempre il proprio sentire e la propria finalità: dire che il CCI suona male o è inascoltabile (come qualcuno afferma) è una falsità dettata da invidia o ignoranza, dire che sia il non plus ultra della fedeltà ottenibile (come affermano altri) è altrettanto risibile e dettato da presupponenza e ancora ignoranza.
Non saprei come esprimere il concetto in modo più onesto di così.

Discorso un pò diverso a mio parere meritano i diffusori della casa, e in particolare i modelli 850, 1500 e 2500 professional, i quali, a differenza di elettroniche e giradischi, hanno un grande potenziale anche al di fuori del CCI e in accoppiata con apparecchi di marche diverse. Anche in questo caso ti invito a valutare bene le mie parole: io non ho mai affermato che siano i migliori diffusori possibili a prescindere dal prezzo, ho detto che hanno non solo un rapporto q/p impressionante in relazione alla cifra a cui si trovano in vendita oggi, ma che, anche se costassero il doppio o il triplo, sarebbero ancora concorrenziali con diffusori di costo pari o superiore. Ma non ingannarti, un grande diffusore (in termini dimensionali e tecnici) ben progettato, amplificato e collocato suonerà sempre meglio, se pure con lo scotto di un prezzo molto più impegnativo.

Edited by Raider - 29/11/2012, 20:02
 
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eminad
CAT_IMG Posted on 29/11/2012, 14:16




infatti alla fine è triste vedere che si arriva anche a polemiche accese sull'argomento (a tal proposito leggevo poco fa lo scontro aperto Ambrosini-Cadeddu su TNT).
Questo è il link di un annuncio che ho trovato per le 1500a prof.

http://www.subito.it/audio-video/grundig-b...na-46529688.htm

Come ti sembrano? secondo te il prezzo è onesto?
Ad ogni modo l'ideale sarebbe riuscire ad ascoltare questi diffusori.
Mi dicevi che sei in provincia di Roma, il che serebbe buono in teoria, ma non abbastanza buono per il tempo che ho a disposizione... :cry:
Ti ringrazio comunque per la tua disponibilità, anche epistolare ;)
Se conoscessi qualcuno disponibile per un ascolto (in particolare delle 1500a prof.) all'interno del raccordo sarebbe già più fattibile per me, vabbè vedremo.
Grazie ancora! e se vorrai darmi altre informazioni utili sono tutto orecchie ;)
 
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Raider
CAT_IMG Posted on 29/11/2012, 19:51




I diffusori in vendita sembrano integri e in buono stato estetico, direi che 350 euro siano un prezzo onesto, purchè ripeto il venditore garantisca sull'integrità e offra un imballaggio accurato in caso di spedizione.

Quanto al poterli ascoltare prima sarebbe certamente meglio e ripeto che se hai tempo io sarei disponibile a farteli ascoltare, in caso contattami tramite mail o mp (vedi sotto ogni post). In ogni caso stai tranquillo, a quel prezzo non troverai nulla di qualità paragonabile ;)
 
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Raider
CAT_IMG Posted on 17/2/2013, 22:55




Un confronto che ho potuto effettuare recentemente con una coppia di Toshiba Concave gentilmente prestatemi da un amico.

toshiba concave photo toshibaconcave_zps6785e2a6.jpg

Niente di nuovo sotto il sole, le 1500 hanno surclassato le pur discrete vecchie glorie giapponesi praticamente sotto ogni punto di vista. In particolare il medioalto fluido e pulitissimo delle tedesche è risultato di categoria superiore e per nulla riconducibile ad un progetto con così tanti anni sulle spalle come invece denunciavano i diffusori contendenti. Unico punto a favore delle Toshiba un filo di estensione in più in basso, ma va anche detto che sono diffusori di litraggio maggiore.

Un secondo confronto l'ho potuto effettuare con una coppia di Cabasse Dinghy 222 passate fugacemente per la mia stanza d'ascolto (e di cui non dispongo purtroppo di foto), anch'esse vintage ma di impostazione completamente diversa, data l'efficienza altina (96db) e il carico reflex. In questo caso le differenze a vantaggio delle Grundig si sono rivelate ancor più evidenti, tanto da concludere il confronto in tempi brevissimi. Le francesine vintage hanno mantenuto dalla loro una maggior coerenza, data dalla particolare impostazione degli altoparlanti (sono di fatto quasi un monovia), denunciando però evidenti limiti in tutti gli altri parametri, con un suono nasale e scuro che arrivava anche a velare alcuni dettagli della riproduzione.

Confronti comunque interessanti, anche considerata la provenienza quasi coeva dei due sfidanti, aspetto che dimostra una volta di più tutto il valore del progetto elettroacustico Grundig dell'epoca, tuttora validissimo.
 
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33 replies since 5/1/2010, 19:29   29118 views
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